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Revival: Un Viaggio Inquietante A Ritmo di Rock’n’Roll

Stephen King, classe ’47 americano del Maine, è uno degli scrittori più prolifici e di maggior successo del nostro tempo. Durante la sua lunga carriera iniziata nel 1974 con Carrie ha scritto, tra romanzi e raccolte di racconti, circa ottanta opere: un numero sbalorditivo per uno scrittore che ,nonostante sia stato snobbato dalla critica per molti anni in quanto autore in prevalenza di libri horror, ha prodotto tantissime opere di altissimo livello da cui sono stati tratti grandi capolavori del cinema come Shining, Stand By Me, Le Ali Della Libertà e il Miglio Verde.

Ispirato dalle opere di grandi maestri del “brivido” come Edgar Allan Poe e H.P. Lovecraft, ha affrontato anche generi differenti come il thriller e il fantasy. Pochissimi autori dai tempi di Charles Dickens hanno saputo raccontare le paure e i sogni dell’infanzia come King, anche a causa dell’abbandono da parte del padre quando aveva soli due anni e della morte di un amico investito da un treno sotto i suoi occhi quando aveva quattro anni.

Superò questi terribili traumi grazie alla scrittura e alla scoperta della musica rock and roll che, da ragazzo impacciato e solitario, lo rese fiducioso dei propri mezzi e gli diede la scossa decisiva per “afferrare la vita per la coda”.

Stephen King al lavoro nello studio della sua casa nel Maine, 1995.

In una vecchia intervista fece infatti questa affermazione forte e struggente sul significato che ebbe la musica nella sua formazione:

“La radio, e, in particolare, la musica, mi rendevano reale come ragazzo. E’ grazie a loro che ho scoperto la mia identità. Allunghi le mani e trovi qualcosa che ti appartiene ed é tuo. E’ difficile da spiegare, ma é come un paio di scarpe che ti vanno bene. Il mio primo disco era una versione a 78 giri di “Hound Dog”, di Elvis Presley. Da quel momento in poi sapevo quello che volevo e volevo tutto quello che potevo avere”.

Questa sua passione per il rock viene trasferita in numerosi romanzi, dove vengono spesso citati artisti e canzoni soprattutto della sua infanzia negli anni ’50 e dei suoi esordi letterari negli anni ’70.

Stephen King milita inoltre nei Rock Bottom Remainders, rock band a scopo benefico composta da autori e scrittori famosi quali Matt Groening e Amy Tan, dove suona la chitarra elettrica con discreti risultati.

Amy Tan e Stephen King in azione durante un concerto dei Rock Bottom Remainders.

Amy Tan e Stephen King in azione durante un concerto dei Rock Bottom Remainders.

 

Revival, il suo ultimo lavoro uscito lo scorso 17 marzo, racconta la vita di un musicista dalla vita travagliata che si intreccia con la figura oscura ed affascinante di un reverendo che dedica la sua vita a bizzarri esperimenti con l’elettricità.

Revival può essere considerato una moderna versione del Frankestein di Mary Shelley (fece un lavoro simile con Le Notti di Salem a fine anni 70, ispirato al Dracula di Bram Stoker) e tra le sue pagine vengono citate più di trenta canzoni formidabili; dagli artisti appartenenti alla famosa british invasion degli anni ’60 come gli Animals e Van Morrison fino alle leggende del soul e del country rock americano come Wilson Pickett e i Creedence Clearwater Revival.

Ora non vi resta che correre in libreria ad acquistare una copia del libro e, se non siete ancora convinti, ascoltatevi questa playlist nella quale ho raccolto per voi tutti i brani citati nel libro.

 

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