Diamo a SIA Quel Che è Di SIA

Oggi parliamo dell’australiana Sia Furler, grande artista del momento.

Subito vi chiedo, prima dell’arrivo di “Chandelier” che, inutile dirlo, ha attirato l’attenzione del grande pubblico, quanti  sapevano che faccia avesse Sia e quanti hanno anche per un attimo pensato che fosse la bambina del video? Ammettetelo dai…

La musica ormai non si ascolta e basta, si guarda. Per i più la musica è diventata quello che la televisione impone, se pensi alla canzone pensi al video e viceversa.

Siate più curiosi e non soffermatevi alla facciata, non accontentatevi di sapere che “Titanium” , presente nell’album di David Guetta, sia unicamente prodotta dal deejay francese e che quel “feat Sia” sia un semplice espediente per dare un contentino all’artista collaboratrice. Questo brano è stato co-scritto da Sia, non è tutta farina del sacco del caro David.

Certamente è anche un mio gusto personale, si nota sono di parte, ma amo le canzoni di Sia, amo la sua voce, in tutte le sue sfumature, in quei punti dove la tonalità sale e si “rompe” per un attimo, amo il fatto che non sia un corpo da mostrare e basta.

Signore e signori,a volte lei sale sul palco e vi da le spalle, non di certo per maleducazione, potrebbero esserci dei ballerini, ma a voi cosa importa? Vi basta ascoltare.

Non per nulla l’associo all’immagine di un caschetto biondo, presente sulla copertina del cd come anche in alcuni dei suoi live.

Per qualche motivo, Sia è un’artista che punta sull’essere e non sull’apparire, ma io vorrei sottolineare che questi motivi non ci interessano.

Per chi non lo sapesse, Sia ha plasmato grandi di grande successo: ha co-scritto “Diamonds” di Rihanna, ha collaborato con Christina Aguilera per la colonna sonora del film “Burlesque”,  è coautrice di “Let me Love you” di Ne-yo, ha collaborato con “The Weekend” e “Diplo” per la colonna sonora di “Hunger Games” cantando “Elastic Heart” , ha scritto per Beyoncè, Katy Perry, Britney Spears, Celine Dion.

Ha dato un po’ del suo essere per molte canzoni, lasciando l’apparire ai bellocci.

Lo stesso discorso non vale per “Chandelier”, è una sua produzione e finalmente (almeno in Italia) ha avuto il successo che si merita, non ha lavorato per altri ma finalmente ha creato un brano che l’ha portata tra i grandi rendendo accessibili anche vecchie canzoni che sarebbero rimaste nascoste per tanti di noi.

Sony Music Italy rivela che “Chandelier” è riuscita a conquistare il primo posto nella classifica di Itunes in oltre 31 paesi , ad oggi il suo videoclip ha raggiunto su youtube quasi le 500 milioni visualizzazioni, e si è aggiudicata il primo posto della Top Viral Chart di Spotify.

Il suo ultimo album, “1000 Forms of Fear“, sta avendo un enorme successo e anche se un po’ in ritardo, è più che meritato. Una trentanovenne che finalmente sta avendo il successo meritato e nonostante ciò preferisce non metterci la faccia lasciando credere (forse anche a se stessa) di essere ancora una ragazzina.