Ma Greta Menchi è tanto peggio di Giorgio Moroder?
Amici sto provocando, sto creando un articolo, una provocazione bella e buona che se la vuole prendere contro il popolo dei “VERGOGNA!?” di cui tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo fatto parte.
Se mettessimo due barrette verticali intorno ai nomi |MORODER| e |MENCHI| e ragionassimo in valore assoluto, sarebbe riduttivo dire che il primo è “>” della seconda, e ci troveremmo ad aggiungere come i veri fisici due “>>” per indicare che proprio non c’è partita, siamo su due piani differenti.
Conosciamo tutti, e ne abbiamo parlato più e più volte qui su YMW, quello che Giorgio ha fatto per la musica, non è nemmeno il caso di ricordarlo in questa sede.
Allora dove sta il problema?
Giorgio Moroder è una leggenda e Greta Menchi è una Youtuber, ma ai fini di giudicare una canzone di Sanremo c’è una differenza così grande?
Certo scegliere Greta Menchi è un azzardo ed è sbagliato il termine di “esperta” ma se ci fermiamo a questi vizi di forma non ne usciamo più. È chiaro che si sia voluto scegliere un giudice per ogni stato e ragione sociale. Da Moroder alla Menchi, passando per Linus, Surina, e Morricone (figlio), e Paolo Genovese (che è un regista giusto per farvelo sapere).
Dobbiamo partire dal presupposto che giudicare una canzone di Sanremo non è un’ impresa impossibile. Non ci vuole Tom Cruise ve lo prometto. I temi già scritti da millenni: Amore, violenza familiare, difficile rapporto con la società, amore, amorini, superamento di una storia d’amore. Arrangiamenti: prima chiusi poi belli aperti in maggiore per allargare le braccia alla platea e finire con buoni propositi. That’s It.
Carlo Conti ha reso noto lo scopo: dare spazio a buona musica strizzando l’occhio e valorizzando quello che il mercato radiofonico richiede. Se queste sono le premesse e gli scopi, una normalissima e più che centrata Giorgia Surina può dire la sua alla pari di Moroder, non credete?
Greta è la voce delle scuole medie e delle superiori? Che sia così, non ne vedo assolutamente il problema.
Siete sicuri che sia un male che Greta possa considerare vecchio e già sentito il finale in crescendo a pieni polmoni di Al Bano? Se lei rispondesse: “Bello, bravissimo, ma sono trent’anni che fa la stessa roba” voi le dareste torto? Io no.
Quindi amici, se vogliamo esaltare Moroder facciamolo pure, ma se vogliamo trovare il male nella persona di Greta Menchi pensiamoci un secondo.
Buon Festival a tutti.
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