Intervista YMW: Cecco e Cipo

Abbiamo incontrato un duo che negli ultimi mesi ha ricevuto un’ondata di notorietà totalmente inaspettata, grazie al “Talent” X-Factor che ha permesso loro, seppur non fossero stati ammessi, di allargare enormemente il raggio d’azione delle loro canzoni. Un grazie al giudice Morgan che non li ha “promossi” e un futuro nelle loro mani… Ne parlavamo qui: Cecco e Cipo

 

Ciao ragazzi, come state? Cominciamo dall’inizio vi va? Pensiamo ai circoli alle sagre, dove è stato il vostro primo Live?

La prima serata è stata al Circolo Arci a Petroio, tra l’altro la cucina gestita da mia sorella, è lei che ha organizzato e la prima serata è stata lì, pensate era pubblicizzata così:

“Questa sera Cipo e Cecca”, era proprio brutto e allora abbiamo detto: “Per la prossima volta Cecco e Cipo” però doveva essere provvisorio… alla fine è restato.

Siete sempre stati in due? Ora abbiamo visto che fate questo tour con una piccola band…

Abbiamo iniziato in due e poi s’è inserito anche il Maestro, il nostro tastierista che è diventato una guida anche spirituale…Una sicurezza, un punto fermo(tra qualche risata ndr.) e abbiamo fatto un sacco di date in trio, e poi si sono aggiunti gli altri due ragazzi Boa e Olmo coi quali facciamo questo tour da un anno circa.

Lo stile è particolare, cantautorato e metafore e un suono che ricorda un po’ il mondo Indie. Vi ritrovate in questo?

Mah ti dirò in realtà siamo cresciuti ascoltando cantautorato italiano, Rino (Gaetano ndr.) e De Andrè, noi non è che abbiamo un genere particolare, siamo cresciuti cantando e suonando le canzoni che ascoltavamo e facevamo per lo più cover. Non seguivamo la corrente (Indie) che va ora, ma perchè non la conoscevamo semplicemente, anche se c’è anche un sacco di roba interessante eh, ci mancherebbe.

Dischi pieni di metafore i vostri, come mai questa scelta?

Ci viene naturale, tra di noi si parla così. I nostri testi ci rispecchiano e scriviamo naturalmente.

Il Tour sta andando bene, Milano Sold Out già da qualche giorno, contenti?

Certo che si contentissimi, il Tour sta andando benissimo anche grazie all’organizzazione di Musiche Metropolitane che ha organizzato tutto molto bene. Riusciamo a passare in tante città e questo ci rende molto felici. Non riusciamo tanto a vederle e siamo sempre di corsa con il nostro pulmino. L’unico è il Maestro che esce la mattina va in giro da solo per le città.

 “Quanto è bello far domande anche se sembrano scontate…”Dopo X-Factor è cambiato tutto?

È cambiato tanto, c’è stata una botta di notorietà incredibile. È andata bene così perchè siamo arrivati lì e non essere presi ci ha aiutato. Di sicuro la rivolta sul web ci ha davvero dato una spinta. Ci hanno chiamato per provare…(da quest’anno l’organizzazione cercava qualche voce direttamente). Un giorno ero lì e..mi è arrivata questa chiamata: ” Ciao siamo X-factor” e io attaccavo sempre (risate);poi alla fine abbiamo provato ed è andata bene così. Abbiamo fatto Vacca Boia così improvvisata, ed ha avuto successo. Non essere stati presi è stato meglio perchè non eravamo adatti al format, sarebbe stato un po’ un casino…con l’inglese non andiamo forte mettiamola così…

Dopo le vostre esperienze, circoli Arci con un pubblico caratteristico che in qualche modo si era affezionato a voi, come avete materialmente messo insieme il fatto di essere un gruppo “Indie” che va in giro per localini e l’esser visibili in un grande palcoscenico come quello di un Talent? Tanti artisti vengono criticati se superano il limite che qualcuno chiama “Pop…”

Qualcuno ha fatto qualche commentino ma in realtà noi non ci siamo nemmeno posti il problema… Alla  fine noi non siamo così Indie come tanti gruppi che si spacciano per Indie o pensano di esserlo. Se un artista piace prima non vedo perchè non debba più essere ascoltato se non viene snaturato. Ecco noi crediamo di non aver cambiato nulla, magari alcuni artisti in mano a delle Major possono sentirsi limitati e quindi cambia la loro musica che diventa un prodotto vero e proprio.

Se ci chiama Sanremo andiamo eh.. o se ci viene proposto di aprire il concerto che ne so… a Jovanotti noi andiamo di corsa.

Abbiamo lanciato l’#askCeccoeCipo e una delle domande più gettonate era “Chi avreste voluto come vincitore di X factor ?”

Cipo: A me piaceva Mario, era sincero e mi trasmetteva qualcosa. Lui si.

Cecco: Abbiamo legato coi The Wise, Camilla, Fragola, tutti ragazzi simpatici che hanno legato anche una volta finito il programma. Scelta giusta perchè si supportano a vicenda ed è una cosa bella. Ilaria giovanissima mi piaceva molto.

Prossimi dischi? Aspettiamo qualcosa?

Si certo ora finiamo il Tour intanto… stiamo scrivendo qualche pezzo ma ancora il Tour non ha una scadenza quindi appena finiamo ci mettiamo al lavoro. Sicuramente arriverà qualcosa.

 

Grazie ragazzi è stato un piacere, ce lo fate un saluto?