Andrea Nardinocchi e Supereroe: Ne Vale La Pena.
Non siamo soliti fare recensioni di album o raccontare attraverso numeri (che molto spesso risultano poco identificativi della qualità effettiva di un album) quello che racconta o che vorrebbe raccontare un artista.
Questa volta però, abbiamo proprio avuto voglia di scriverne qualcosa. Sì perchè ci saremmo aspettati un movimento più accentuato da parte dei numerosi blog/giornali musicali che invece almeno fino ad ora, si stanno facendo attendere.
Per come la vedo io o forse sarebbe meglio dire “Per come la sentiamo noi” tanta, tanta, troppa musica di largo consumo è fatta di “Champagne“, “Meretrici“, “Pula“, Sbocciate e simili. Argomenti legittimi per un adolescente in combutta con il mondo e con l’ormone in subbuglio, ma forse per una persona un poco più matura, che sappia distinguere quindi il bianco e il nero tutto questo vociare non è necessario.
Sarebbe forse il caso, anche a scopo d’intrattenimento, di ascoltare altro (alternando se proprio non riuscite a non pensare a lasciarvi indietro le vostre canzoni estive). Per carità non vogliamo farvi sfociare nel cantautorato più incallito ( anche se De Andrè lo consigliamo sempre e comunque) ma ci si potrebbe fermare ad ascoltare ad esempio,”Supereroe” di Andrea Nardinocchi.
Non sono accettati commenti quali: “La musica italiana fa schifo, mi annoia, è lenta…” perchè qui dentro c’è tutto: testi intelligenti dal più semplice al più intimista con riflessioni che non sono certo banali, un buon ritmo, tante idee musicali e tante altre cose belle. (Ascoltare per credere: ritmo, ironia e strumenti elettronici a valanga.)
Non ci piace neanche estrapolare frasi di canzoni e poi metterle come manifesto di un album o di un intera carriera (Stato Sociale non ci volere male), le canzoni sono fatte per essere ascoltate e poi interpretate singolarmente o nel contesto in cui si trovano, motivo per il quale è il caso di mettersi le cuffiette e ascoltare l’album.
Ci sono tante canzoni interessanti: Q.K.V. è il manifesto di come le apparenze possono ingannare. Il titolo è un lampante indice di una canzone allegra e spensierata, le K dei nostri messaggi giovanili e immaturi nascondono un testo pensato, studiato, sensibile e profondo.
L’unica semplice è il secondo singolo estratto dall’album dopo Come M.J. testo “radiofonico” e ritmato.
Coretti A palla è un pezzo estivo, Funky ed interessante.
Non continueremo ad elencare, ci siamo limitati a metterlo in mostra, ora buon ascolto.
La sensibilità è il dono che più apprezziamo in Andrea, è davvero fuori dal comune inoltre riesce a far emergere tre passaggi fondamentali e troppo spesso sottovalutati: Pensare, scrivere, far arrivare il messaggio.
Buon ascolto a tutti.
Nessun commento