I 20 Migliori Album Del 2015 (Secondo Me)
- FRANCESCO DE GREGORI – CANTA BOB DYLAN
Subito fuori dalla top 5 ecco un album italiano, il “Principe” dei cantautori italiani si cimenta nel difficilissimo compito di tradurre i testi di Dylan. Impresa riuscitissima, in cui rinuncia spesso alla traduzione letterale, lasciando il posto a testi italiani che mantengono la poesia e il senso originale. E soprattutto ripesca brani “nascosti” nella sterminata produzione Dylaniana (da Dignity a Political World).
- BRANDON FLOWERS – THE DESIRED EFFECT
Il secondo album solista del frontman dei Killers è un piccolo capolavoro di revival anni ’80, fatto di grandi canzoni di impatto immediato tra elettronica e rock ‘n’ roll spensierato, con influenze dai Pet Shop Boys (I Can Change) a Springsteen (Lonely Town).
- HURRICANE #1 – FIND WHAT YOU LOVE AND LET IT KILL YOU
Ingiustamente sottovalutati a fine anni ’90, sono tornati quest’anno con un nuovo album. E che album! Campionario di influenze psych-rock anni ’60 molto britanniche e un lato acustico inaspettato molto più in vena americana.
- THE LIBERTINES – ANTHEMS FOR DOOMED YOUTH
E’ l’anno dei ritorni, anche quello dei Libertines, tra i gruppi più importanti degli anni 2000. In questo terzo album molto atteso si confermano ispiratissimi, dal loro classico indie-rock influenzato dai The Jam a ottime ballate.
- THE FRATELLIS – EYES WIDE TONGUE TIDE
Inaspettatamente al loro quarto album sfoderano uno dei lavori migliori, abbandonando il suono british per una svolta che guarda all’America, da brani “springsteeniani” (Slow) a cavalcate blues rock (Me And The Devil, Imposters).
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