Live At The Apollo: Hall & Oates Incontrano I Temptations
Daryl Hall e John Oates, al giorno d’oggi spesso dimenticati, sono fra le più celebri coppie vocali del pop americano.
Entrambi nati nel 1949 e cresciuti ascoltando i grandi miti afroamericani del soul e del rhythm and blues della Motown e della Stax, si incontrano a Philadelphia alla fine degli anni sessanta e fondano il duo Hall & Oates.
Alfieri del blue-eyed soul (musica soul intepretata da artisti bianchi) si spostano negli anni ottanta verso un funky pop più moderno, ma limitando al minimo le strumentazioni elettroniche e senza comunque rinunciare alle influenze del loro passato.
Dal 1972 ad oggi hanno venduto circa sessanta milioni di dischi e realizzato almeno una decina di grandissimi brani tra i quali Rich Girl, Maneater, Private Eyes, Out Of Touch e I Can’t Go For That (No Can Do) il cui giro di basso e batteria ha ispirato Michael Jackson per comporre la sua canzone simbolo Billie Jean.
Il 23 maggio del 1985, al leggendario Apollo Theatre di Harlem, a New York, ospitano David Ruffin e Eddie Kendricks del celebre gruppo degli anni sessanta dei Temptations (loro idoli da sempre) per un omaggio alla musica soul.
Dalle registrazioni del concerto nasce uno dei più incredibili album live della storia, un formidabile esempio di come la collaborazione fra artisti di razze ed epoche differenti possa dare vita a qualcosa di magico e irripetibile.
Il disco si apre con uno scatenato medley dei più celebri successi dei Temptations, denominato Apollo Medley: Eddie Kendricks e David Ruffin si alternano alla voce principale con il supporto di Daryl Hall e John Oates come coristi e con l’accompagnamento di una magistrale orchestra, eseguendo in rapida successione canzoni indimenticabili come Get Ready, Ain’t Too Proud to Beg, The Way You Do the Things You Do e My Girl.
A questo punto gli ex membri dei Temptations lasciano la scena (restando comunque sul palco come coristi) ai due “bianchi dall’anima nera” che infiammano il pubblico con alcune loro hit come Everytime You Go Away (più conosciuta nella versione di Paul Young), I Can’t Go For That (No Can Do), One On One, Possession Obsession, Adult Education e un’intensa cover di When Something Is Wrong With My Baby dei vecchi miti del soul Sam & Dave.
Il disco riesce a raggiungere il 21° posto nella classifica americana e il 32° in quella britannica, ottenendo un successo inaspettato in un periodo in cui la musica synth pop dominava la scena mondiale.
Galvanizzati dal grande successo raggiunto, decidono di riproporre la stessa formula sul palco del leggendario Live Aid ’85 a Philadelphia, esibendosi per l’ultima volta con Ruffin e Kendricks e risultando fra gli artisti più apprezzati del megaconcerto benefico che ha cercato di cambiare il mondo nella metà degli anni ottanta.
Nel 2014 è arrivato per il duo uno dei riconoscimenti più ambiti: sono stati inseriti infatti nella Rock and Roll Hall of Fame insieme a Peter Gabriel, Kiss, Nirvana, Cat Stevens e Linda Ronstadt.
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