Negrita, La Presentazione di 9, Il Nuovo Album
Il 24 Marzo 2015 tornano i Negrita con “9” il loro nuovo album. Siamo andati alla presentazione ufficiale al Fabrique Milano, ed insieme ad altri giornalisti ci siamo fatti raccontare il nuovo album.
Ciao Ragazzi, come state? Nuovo album, nuove idee, come lo riassumete?
Domanda non semplice, ci siamo arrivati dopo un periodo diverso dal solito. Abbiamo suonato per un musical per molto tempo a Roma, Jesus Christ Superstar, unico musical che può starci addosso. È stata una grande soddisfazione perché già lo ascoltavamo da ragazzini sulla nostra R4 in cassette, insieme agli altri “dinosauri del Rock”. Non eravamo abituati ad essere “residenziali” quindi un’esperienza nuova.
Di giorno lavoravano all’album e la sera (ogni sera) musical. L’album è un crossover o mescolanza degli anni ’70, appena dici Crossover a noi si accende la lampadina, e ricco di ritmiche legate a quel periodo; erano anni di esperimento. Disco fatto col cuore con qualche striatura anni 80, anni dove ci siamo sviluppati artisticamente. È lavoro dell’anima.
Perchè la scelta di Dublino per incidere?
La decisione di andare vicino a Dublino per l’incisione nasce dalla nostra tendenza di allontanarci dalla routine familiare e cittadina. Cerchiamo studi che ti permettano di vivere in loco, lo Studio consigliato da un amico, era lontano da distrazioni ed immerso nella campagna, con requisiti tecnici che “spaccavano”.
La copertina è piena di simboli, è un caso?
Niente accade per caso, diciamo in una canzone dell’album. Non a caso questo scatto è stato preso appena fuori da una delle abitazioni dello studio. Era una casa piena di simboli. È stato l’ultimo studio di Michael Jackson ed ha abitato qui per sei mesi, il che da ancor di più quest’idea di magia dietro la musica. L’iconografia è venuta nello scatto, è casuale con il Budda, i Cani dello studio. Dopo 500 scatti in una giornata quando l’abbiamo vista abbiamo subito pensato alla copertina. Il cd ha una concezione molto vintage, spoglio e nudo come un vinile.
Non esiste più i Club come una volta dove si va per ascoltare musica ora sembra che tutto sia attraverso la Televisione…
Ora c’è una nuova concezione, non c’è più un posto dove ascoltare la musica, non esiste novità sembra che tutto debba essere già deciso e preconfezionato, eppure io guardo X Factor, mi sembra un bel format, diretto semplice, ma da qui a trovare realmente chi conta è difficile. La televisione e l’apparire per noi vengono raccontata da un aneddoto: Cecchetto ci propose di suonare al Festivalbar o a Vota la voce non ricordo, noi volevamo suonare live e Cecchetto non accettò, ci siamo rifiutati e da quel momento siamo stati radiati da Radio Deejay.
Ci sono canzoni di questo album uscite dal passato?
1989 è stato un anno dove ci siamo formati come uomini e musicisti. Brano riposto 11 anni fa doveva uscire ne “l’uomo sogna di volare“. Fu dimenticato da anni ma Cesare è andato in archivio e ha tirato fuori questo pezzo che si sposava con le idee nuove di questo album. Parla di sensazioni, emozioni rimaste nella testa e nel cuore.
Live partirà il tour giusto?
Si, per i Live ci stiamo lavorando, siamo in fase di prove, l’idea è di portare uno spettacolo di musica rock. Abbiamo due nuovi musicisti, tastierista e il bassista che ha esordito ieri con noi a Radio Italia anche se suona con noi da ormai un anno. Non sarà qualcosa di diverso dai tour precedenti, vedrete un live molto spettacolare, e quest’anno avremo schermi dietro al palco con una regia-video live on stage e quindi le nostre belle facce saranno in grande. Saremo noi stessi e ci muoveremo e balleremo come al solito. Se va bene a chi è in prima fila allora andrà bene a tutti, l’energia si trasmetterà.
Nessun commento